LA NUOVA MADRE

un film documento di: Paolo Isaja e Maria Pia Melandri
testimonianze e partecipazione: possessori di memorie della storia della cooperazione bracciantile ravennate
consulenza: Sergio Nardi, Loris Rambelli
fotografia: Antonello Proto, Paolo Isaja
elaborazione metodologica, montaggio, regia: Paolo Isaja
produzione e organizzazione: Maria Pia Melandri
(CRT Cooperativa Ricerca sul Teritorio e Cinema Ricerca)
riprese: Ravenna e provincia, 1982-1993
supporto originale: videonastro s.v.
edizione: Cinema Ricerca, Roma 1993
durata: 1h 28′

Premio Internazionale di Studi Etnoantropologici Pitré-Salomone Marino Palermo, 1993 Menzione Speciale della Giuria

 

 

 

Romagna di fine ‘800: nascono e si sviluppano idee e proposte concrete di egualitarismo, socialismo, mutualità e cooperativismo finalizzate al riscatto sociale della classe operaia e bracciantile oppressa da crisi occupazionale e difficili condizioni di vita. Tale è l’ambiente storico che fa da sfondo al film La nuova madre, realizzato attraverso materiali audiovisivi raccolti nel corso di una ricerca storico-antopologica svolta dalla Cooperativa Ricerca sul Territorio nella provincia di Ravenna. Filo conduttore dell’opera è il progressivo diffondersi delle società operaie di mutuo soccorso e delle cooperative di bracciantato agricolo operaio. Prima fra tutte, l’Associazione Generale degli Operai Braccianti del Comune di Ravenna, fondata nel 1883, della quale si approfondiscono gli aspetti legati ai principi ispiratori della sua costituzione, ai caratteri organizzativi, alla personalità dei suoi fondatori. Questa cooperativa rappresenta un caso storico particolare in quanto risulta essere la prima cooperativa di bracciantato agricolo operaio che sia mai stata costituita al mondo.

Attraverso i documenti e le testimonianze raccolte, si delinea la vita quotidiana della classe bracciantile ravennate nel succedersi di diverse generazioni, prima durante e dopo il sorgere della nuova forma associativa di lavoro. Il film si chiude con la partenza dei braccianti ravennati per l’epica impresa di Ostia, l’opera di bonifica da essi compiuta sul litorale romano, diffusamente narrata nel film La palude da vincere, che costituisce il complemento cronologico dei fatti storici narrati ne La nuova madre.

La storia narrata nel film, come negli altri della Pentalogia della Bonifica, è ricostruita attraverso l’impiego dei materiali d’archivio e delle testimonianze personali registrate sul campo con i discendenti dei protagonisti, i possessori di memoria delle vicende storiche e gli studiosi dei movimenti politico-sociali e della cooperazione.

Il film è stato realizzato con il patrocinio della Lega Provinciale delle Cooperative e del Comune di Ravenna e con il contributo finanziario di Federazione Provinciale Cooperative, Provincia di Ravenna, Comune di Bagnacavallo, Comune di Conselice, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e di 18 cooperative del settore agricolo e alimentare della provincia di Ravenna.